Data: 03 Novembre 2020
Rivista: Civiltà del Gusto
Link: qui

 

 

Contenuto dell’articolo:

Controllo dei costi e digital marketing

L’altra faccia della medaglia è che il food cost va abbattuto e il concetto di “value for money” va calato in un contesto in cui si vende direttamente al consumatore, ma all’interno di una piattaforma. E una volta lì «distinguersi fa la differenza e dunque il digital marketing diventa essenziale», specifica Michele Ardoni, fondatore di Dynamic Food Brands che lavora con brand come I Love Poke e il Gruppo Ethos. «Le cucine virtuali possono offrire una grande risposta alle mutate condizioni sociali e puntare a soddisfare nuovi bisogni emergenti, a patto però che ci sia una visione imprenditoriale non contingente», prosegue Ardoni. «Portare parte dell’esperienza a casa del cliente è possibile, sostituire quella del ristorante no. Ma il vantaggio è che le due cose non sono in concorrenza».